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Visualizzazione dei post da maggio, 2010

Leggerezza

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Oggi mi sono imbattuta in una frase di Sciascia che mi ha colpito in modo particolare. La frase dice, più o meno, che di questi tempi (erano i suoi tempi, ma non è cambiato molto) siamo tutti abituati a sentirci dire che bisogna approfondire, e talmente "approfondiamo" che non si vede più niente, sprofondiamo più che approfondire, e finiamo nel buio (più profondo, appunto).Sciascia continua affermando che è solo la leggerezza, l'intelligenza LEGGERA, che ci fa risalire alla superficie, alla luce. Ecco, io vorrei sottolineare l'importanza di questa leggerezza, spesso scambiata per banalità, o che talvolta è proprio banalità, ma che di sicuro ci può aiutare a recuperare dimensioni dimenticate o smarrite, nelle quali probabilmente molti di noi, io per prima, si troverebbero più a proprio agio.

Torta coi becchi lucchese

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Ecco la ricetta della torta di verdura , detta anche Torta coi becchi alla lucchese (per distinguerla da quella coi becchi alla pisana, fatta con la cioccolata e il riso) tipica di Lucca. Attenzione: non è una torta salata, è un dolce!!! Ed è proprio buona; provatela! Per prepararla vi servono: per fare la pasta: 1 etto di burro 2 etti di zucchero 1 cucchiaio di olio (di Lucca, naturalmente!!) 1 uovo intero e un rosso 3 etti di farina sale q.b. lievito per il pieno: 1 etto di pane ammollato nel latte 1 etto di riso cotto in acqua salata 1 pallina di bietola parmigiano grattato una coppia d'uova mezzo etto di zucchero cannella, sale e pepe (poco) Mettete in una tortiera di una trentina di centimetri di diametro la pasta lavorata lasciandone sporgere dai bordi la quantità per fare i becchi. Amalgamare gli ingredienti per fare il pieno, metterlo sopra la pasta, fare i becchi alla lucchese (se vi riesce, sennò la fate pari) e cuocere in forno a 180° per circa

Garfagnana 2009