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Visualizzazione dei post da giugno, 2010

scioglilingua

This funny scene is from a movie starring a famous actor, Alberto Sordi, who is being examined for a position as anchorman for the Italian television. He is perfect but for a "slight" imperfection, which upsets the examining body. He is then asked to recite a "scioglilingua" (tongue-twister) with the hope that he might fail, but his diction is impressively fluent...... Questa scena esilarante è tratta da un vecchio film con Alberto Sordi che sta facendo l'esame per diventare annunciatore del telegiornale. La commissione è imbarazzata perché la sua dizione è perfetta, ma non altrettanto il suo aspetto . Così gli chiedono di recitare alcuni "scoglilingua" come: "sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa", oppure "trentatré trentini entrarono a Trento, tutti e trentatré trottando", ma non c'è verso che il candidato sbagli.......

Dove va la lingua italiana?

Ecco un'interessante dibattito sulle tendenze dell'italiano di oggi....

facciamoci quattro risate con Totò e Peppino, napoletani a Milano

S.Anna e la scuola ieri e oggi

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Francesco Guccini, la passione per le parole e per i dialetti

Oggi è il compleanno di Francesco Guccini, e vorrei festeggiarlo con lui e con voi pubblicando una interessante intervista nella quale parla del dialetto pavanese e della sua passione per la cultura popolare. Pavana è un piccolo paese dell'Appennino tra Emilia e Toscana, dove Francesco è nato e ritorna spesso e volentieri dalla città per ritrovare i vecchi amici e le proprie radici. Ha anche scritto un vocabolario Pavanese-Italiano, lasciando un importante contributo alla conservazione e alla trasmissione della lingua locale. Ecco l'intervista, spero che vi piaccia : se avete qualche dubbio o qualche problema di comprensione, scrivetemi e sarò ben lieto di aiutarvi con una trascrizione del testo.
Il mio primo concerto è stato alla Bussola in Versilia nel 1982: Franco Battiato con l'album "Bandiera bianca" (mi sembra...) e la mia canzone che da allora è un pò il leit motiv della mia vita "Centro di gravità permanente"...

Ci vuole un fiore

E ora, giusto per ricordare che ci dedichiamo anche all'insegnamento dell'italiano ai bambini, vi offriamo un video molto bellino di una famosa e piacevole canzoncina And now, not to forget that our mission is also to teach Italian to kids, we are posting this nice video of a famous and funny children song "ci vuole un fiore", which means "it takes a flower"

Quello che oggi è diventato il liscio

Il "liscio" è la musica popolare da ballo nata alla fine dell'800 in Romagna, per merito del musicista Carlo Brighi (1853-1915) che compose oltre mille fra valzer, polche, mazurche, manfrine e galop, operando una trasformazione del ballo popolare: infatti fino allora il ballo era stato di gruppo, con gli uomini da una parte e le donne dall'altra ad eseguire figure talvolta sfiorandosi ma rimanendo ben distinti, mentre con Brighi e la musica di stile mitteleuropeo, la danza è di coppia, e l'uomo e la donna sono a diretto contatto. Questo brano porta in sé entrambi gli esempi del vecchio e del nuovo: un saltarello che si trasforma in polca , ed è eseguito dalla piccola orchestra Zaclèn (come era soprannominato Brighi in dialetto romagnolo - in italiano vuol dire anatroccolo )

Francesco

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Correva l'anno 1970, io con i miei 15 anni mi dilettavo di musica ed ascoltavo una trasmissione alla radio non mi ricordo se ogni giorno o forse solo qualche pomeriggio alla settimana. Si chiamava "Per voi giovani" e proponeva le uscite più interessanti, fuori dal circuito della musica leggera, al tempo in cui stava affermandosi la cosiddetta canzone d'autore, i cui testi di argomento vario, amore, protesta, politica, vita quotidiana, davano l'impressione di essere piccoli pezzi letterari piuttosto che canzonette da festival di Sanremo. E fu così che nel 1970 mi capitò di ascoltare una rassegna di canzoni di un nuovo cantautore non ancora affermato ma considerato dalla critica un emergente di lusso: quel giorno ascoltai rimanendone affascinato, Canzone di notte, Un altro giorno è andato e l'Isola non trovata, canzoni che ancora oggi a distanza di 40 anni conosco a memoria e ogni tanto mi diverto a cantare. Ho letto ieri sul giornale che tra qualche giorno F

L'estate sta arrivando...

Chi, come me, ha superato la quarantina si ricorderà di una canzone-tormentone di due decenni fa, o più, che si intitolava L'estate sta finendo . Era di due buontemponi italianissimi che però avevano fatto fortuna scegliendo uno pseudonimo spagnoleggiante, che andava tanto di moda, e cantando anche canzoni in spagnolo, tipo Vamos a la playa, oh oh oh ... Ecco, per me ora, invece, l'estate sta arrivando, di fatto ma anche metaforicamente, in barba a chi, incredulo o invidioso,solo il tempo lo dirà, usa tutte le sue armi, spuntate, per non farla arrivare... ma, come disse una mia cara amica tempo fa, "a bocce ferme si saprà chi ha vinto". Peccato, però, occorreva? Per completezza di informazione, e anche con un po' di sana nostalgia, allego il link al video della canzone di cui sopra...

Cronaca di una festa...

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Qualche sera fa la nostra scuolina è stata ufficialmente inaugurata.... fa un po' ridere, visto che siamo aperti ormai da un paio di mesi abbondanti, ma tant'è, prima non ce l'abbiamo fatta... E' stata una bella serata, nonostante tutte le mie ansie precedenti, (e motivo di continui spostamenti in avanti della data, tipo "la parrucchiera è in ferie" - quando mai vado dalla parrucchiera??, oppure "la mattina dopo mi devo alzare " - e quando mai la mattina non mi alzo??.. - praticamente tutte scuse paragonabili alla mitica "invasione delle cavallette" dei Blues Brothers), è venuta abbastanza gente, le cose da mangiare erano davvero ottime e abbondanti (GRAZIE EVA!!!), e l'atmosfera era piacevole. Il tutto allietato dalla musica selezionata da Angelo ( GRAZIE ANGELO!!!) che ha fatto da sottofondo tutta la sera ( fino a quando, stremata, l'ho spenta...). Grazie a tutti quelli che ci hanno fatto compagnia, in particolare a Rachele e a Sa