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Visualizzazione dei post da febbraio, 2011

Un pomeriggio a Barga

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Venerdì, dopo una settimana piuttosto piovosa, finalmente è arrivato il bel tempo e ne abbiamo approfittato per visitare Barga, un borgo medievale di indiscussa bellezza, posto alla sommità di un colle e circondato da ogni parte da montagne: a sud est le Pizzorne, a sud ovest le Alpi Apuane e a nord l'Appennino. Nelle giornate di sole, quando l'aria è tersa, dal prato del Duomo romanico che sorge alla sommità del paese, è possibile ammirare un panorama stupendo. Barga è un'antica cittadina, la cui esistenza risale addirittura alla preistoria. Nel periodo storico, sappiamo che appartenne ai Liguri, poi dal II secolo a.C. Ai Romani e successivamente fu feudo Longobardo. Dopo il 1000, i lucchesi e i pisani tentarono a più riprese di conquistare Barga, che, per evitare i continui assedi, si sottomise a Firenze. Proprio sotto i Medici conobbe un periodo di crescita economica: per i fiorentini infatti il territorio di Barga era fonte di materie prime, che venivano comp

L'emigrazione lucchese e italiana

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L'emigrazione da Lucca e dal suo territorio ha origini lontane e si sviluppa in forme molto diverse nel tempo. Una emigrazione “commerciale” si verificò dal 1300 al 1500 con l'espansione delle due attività prevalenti dell'economia lucchese all'epoca: il commercio della seta e l'impresa bancaria. Lucca godeva di una posizione strategica sulle vie di comunicazione (per questo era stata favorita nel suo sviluppo sin dai tempi dei Romani) e diventò luogo di passaggio di pellegrini, mercanti e soldati, per cui si sviluppò rapidamente l'attività di cambiavalute e di prestito di denaro, e vennero creati numerosi uffici in altre città. Per quanto riguarda la produzione e il commercio di manufatti di seta, l'intraprendenza dei mercanti e la maestria degli artigiani fecero di Lucca per alcuni secoli un centro di primo piano di questa attività. I lucchesi vi investivano i capitali e andavano dove i mercati lo richiedevano, fondando sia in Italia che all'estero

Il Carnevale impazza.......

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Viareggio è una suggestiva cittadina balneare sulla costa tirrenica della Versilia a circa 20 km da Lucca, dove ogni anno in febbraio e marzo si svolge un famoso Carnevale, un evento spettacolare tra i più belli e grandiosi del mondo. A Viareggio la tradizione del Carnevale risale alla seconda metà dell'Ottocento. La sua prima edizione si svolse nel 1873, quando un gruppo di giovani dell'alta società viareggina organizzò la prima sfilata di carrozze trainate da buoi e addobbate di fiori. In breve tempo questa idea divenne uno dei simboli della città. Già a fine secolo, infatti, le carrozze furono sostituite dai carri trionfali, montati dagli operai dei cantieri navali e addobbati e decorati da scultori locali. Altra caratteristica distintiva del Carnevale è l'allegoria delle figure, in chiave satirica e di impegno sociale. La sfilata dei carri, con a bordo ragazzi in costume che lanciano coriandoli, stelle filanti e caramelle, diventa così anche l'occasione di prend

Il canto di Febbraio

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Ecco come Francesco Guccini descrive il mese di Febbraio nella sua famosa "Canzone dei dodici mesi" Viene Febbraio, e il mondo è a capo chino, ma nei convitti e in piazza lascia i dolori e vesti da Arlecchino, il carnevale impazza... L'inverno è lungo ancora, ma nel cuore appare la speranza nei primi giorni di malato sole la primavera danza... Here's how Francesco Guccini describes the month of February in his famous "Song of the Twelve Months" February comes and the world stays with head bowed, but in your house and out Forget your griefs and wear Harlequin's clothes in Carnival full swing... Winter goes on still but hope grows in our hearts With the first feeble sunlight spring's dance begins...