Il porto di Lucca - the port of Lucca

Forse non tutti sanno che Lucca aveva un porto fluviale, attivo dall'epoca romana fino alla fine dell'800, che si trovava a Sud della città, nella zona di Via della Formica a San Concordio. Il nome Formica deriva probabilmente dal latino “forma”, termine che indicava una suddivisione del territorio. Il porto era lungo 68 metri e largo 16, con una darsena di 10x5 metri, 4 scali di attracco e un magazzino per le merci. Il canale della Formica era collegato al mare, a Firenze e a Pisa attraverso l'Arno dove giungeva attraversando il padule di Bientina.

Perhaps you did not know that Lucca had a river port, in operation since the Roman era and till the end of 1800, which was located south of the city, in the suburb of San Concordio adjacent to Via della Formica. The name Formica probably derives from the latin “forma”, which was a Roman term to define land distribution. The port was 74 yards long and 17 wide, with a dock of 11x4,5 yards, 4 mooring places and a warehouse. The Formica canal was connected to the sea, Florence and Pisa via the river Arno, where it emptied after crossing the marsh of Bientina.



(A sight of Lucca in 1700, showing the port with two freight boats on dock)

Le merci che durante i secoli arrivavano al porto di Lucca erano: il legname proveniente da Barga e dalla Garfagnana, che era portato a Lucca dalle acque del Serchio; le pietre da costruzione, ad esempio le pietre dell'ultima cerchia muraria provenivano dalla cava di Guamo e attraverso i canali giungevano fino a San Concordio; il sale dalla Versilia; i cereali, il riso e la farina, provenienti dai territori vicini e dai mulini lungo i fiumi. Invece le merci che partivano dal porto erano: i rifornimenti per i magazzini dei mercanti lucchesi in Europa; la seta che arrivava grezza e ripartiva lavorata per i mercati europei.

The goods arriving to the port of Lucca over the centuries were: timber coming from Barga and Garfagnana via the Serchio river; construction stones: for example, the stones for the walls were excavated from the Guamo quarry and reached San Concordio by the canal; salt from Versilia; cereals, rice and flour from the nearby territory and the mills along the rivers. The goods departing from the port were supplies for the warehouses of Lucchese merchants and silk, which arrived as raw material and once processed was shipped to the European markets.


(A map of 1843 showing the port location)

La rete fluviale Lucca-Pisa-Firenze aveva il vantaggio di essere rapida e sicura, ma poteva provocare malattie come il tifo, la malaria e il colera per il suo percorso nella palude, ed essere anche una via agevole per attacchi militari. La fine del porto è stata determinata dall'avvento della ferrovia nella seconda metà dell'ottocento. La darsena fu interrata alla fine dell'800 con la costruzione dei gasometri. Il canale servì poi fino alla seconda guerra mondiale per il trasporto locale di verdure dalla campagna, poi fu definitivamente intubato. Un comitato di cittadini vorrebbe il restauro e la valorizzazione del porto come monumento storico, e si oppone fortemente alla costruzione di un grande fabbricato che di fatto lo farebbe scomparire per sempre. Maggiori notizie possono trovarsi sul sito www.sanconcordio.it

The advantage of the fluvial network Lucca-Pisa-Firenze was to be safe and fast, yet diseases like typhus fever, malaria and cholera could be provoked along the way through the marsh, and military assaults could be made easier by the smooth route. The port ceased to be used after the construction of the railway in the second half of 1800 and the dockyard was interred for the building of great gasometers. The canal was used until the second world war for local transport of vegetables, then it was definitely laid underground. The citizens of San Concordio are urging for the restoration of the port and its exploitation as a historic site, strongly opposing the project for the construction of an enormous building, which would cause its final disappearance. You can find more news on www.sanconcordio.it


(The customhouse along the canal)


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