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Visualizzazione dei post da ottobre, 2011

Il porto di Lucca - the port of Lucca

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Forse non tutti sanno che Lucca aveva un porto fluviale, attivo dall'epoca romana fino alla fine dell'800, che si trovava a Sud della città, nella zona di Via della Formica a San Concordio. Il nome Formica deriva probabilmente dal latino “forma”, termine che indicava una suddivisione del territorio. Il porto era lungo 68 metri e largo 16, con una darsena di 10x5 metri, 4 scali di attracco e un magazzino per le merci. Il canale della Formica era collegato al mare, a Firenze e a Pisa attraverso l'Arno dove giungeva attraversando il padule di Bientina. Perhaps you did not know that Lucca had a river port, in operation since the Roman era and till the end of 1800, which was located south of the city, in the suburb of San Concordio adjacent to Via della Formica. The name Formica probably derives from the latin “forma”, which was a Roman term to define land distribution. The port was 74 yards long and 17 wide, with a dock of 11x4,5 yards, 4 mooring places and a warehouse. The Fo

Le “mondine” nel borgo antico – la festa della castagna a Colognora di Pescaglia

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Ieri, domenica 23 ottobre abbiamo colto l'occasione di andare, insieme con i nostri studenti, alla festa della castagna a Colognora, il borgo ormai reso famoso dal Museo del Castagno e dalla presenza nel cinema come scenario del film di Spike Lee, Miracolo a Sant'Anna. Siamo partiti da Lucca alla 2 del pomeriggio e siamo arrivati a Vetriano, il paese prima di Colognora, dove abbiamo lasciato le nostre macchine e utilizzato il servizio della navetta per arrivare fino al paese: questo perché la splendida giornata era molto invitante e c'era una gran folla di visitatori. Colognora è un piccolo borgo a 600 metri di altezza nella media valle del Serchio, circondato da boschi di castagni e uliveti. E' un luogo particolare, fra collina e montagna, dove il castagno e l'ulivo quasi convivono. Il fascino di questo luogo è dato anche dai cipressi che si incontrano lungo la strada tortuosa che sale dal fondovalle e dai panorami che si possono vedere durante la salita. Ar

Idelfonso Nieri e la cultura popolare lucchese

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Idelfonso Nieri (1853-1920) fu un letterato e filologo lucchese, che si dedicò alla raccolta e alla divulgazione delle espressioni del popolo, sia in prosa che in poesia. La sua opera è essenziale per la conservazione e la trasmissione in forma scritta di una cultura, che oggi sarebbe ormai dimenticata. Tra i suoi lavori c'è un libro dal titolo "Cento racconti popolari lucchesi", che fu pubblicato per la prima volta nel 1906. Di queste storie, alcune vere, altre di fantasia, di contenuto comico o moralistico, per spiegare un proverbio o una frase comune, ne ho scelta una, che nella sua ingenua semplicità, ha anche un valore patriottico. Il linguaggio è originale e alcune parole sono vernacolari e non più in uso, ma la storia è pienamente godibile anche oggi. Ma che pretensioni!.....- Venticinque o trent'anni fa giù per il nostro piano c'era un uomo che aveva preso moglie di fresco. Dir che fosse un cattiv'omo, non si potrebbe dire, ma delle volte era un po&#