Qualche giorno fa in una delle nostre lezioni di cucina Eva ha preparato insieme agli studenti i famosi Frati, quelle deliziose ciambelle (col buco, sennò che ciambelle sarebbero?) che si mangiano qui a Lucca tutto l'anno, ma particolarmente nel mese di Settembre, quando noi lucchesi andiamo a comprarceli al banchetto in Piazza Grande, o alle giostre. Esistono diverse variazioni sul tema dei frati; si trovano vuoti, quelli che io preferisco, oppure senza buco e ripieni di crema o (nella versione più moderna) di nutella (in questo caso si chiamano bomboloni), oppure fatti a cilindro e ripieni di crema o di cioccolata (questi sono i fantastici cannoli, ricordo di una gioventù beata quando potevo ancora mangiarli...) La caratteristica che tutte queste varianti hanno in comune è che sono tutti dolci fritti, ma strafritti, e pieni di zucchero, ma strapieni di zucchero. I frati si trovano in tante regioni d'Italia, con nomi diversi. Per me, l'idea del frate evoca l...
un turbinio di immagini belle e insolite della nostra Garfagnana
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